Europa,  Portogallo

2 Giorni a Porto, una città che vi ruberà il cuore.

“Any Portugal town looks like bride’s finery – something old, something new, something borrowed, and something blue.”

_ Mary McCarthy

Eeeh già…Porto è davvero un misto di Antico, moderno e senza dubbio qualcosa di blu, i suoi inconfondibili Azulejos.

Come sempre prima di partire per questo viaggio ho fatto un po’ di ricerche e letto diversi articoli che descrivevano Porto come una splendida città decadente, e guardando le foto su internet non riuscivo bene a comprenderne il motivo ma, appena scesa dall’uber che mi ha lasciata in albergo è stato tutto più chiaro.
Ho capito immediatamente perchè la chiamano città dal fascino decadente e non potrebbe esserci descrizione più azzeccata, non fraintendete la parola decadente perchè nel caso di Porto è proprio questo suo aspetto a renderla ancora più bella ed affascinante. I suo edifici ed i suoi vicoli che sembrano quasi cadere a pezzi in realtà sono vissuti, sono come pagine di un libro che racchiude milioni di storie che aspettano solo di essere raccontate.

Io ho avuto a disposizione due giorni per scoprire la città, giorni che da un lato sono sufficienti per vedere moltissime cose ma se avessi potuto sarei decisamente rimasta più a lungo per vedere ogni angolo di questa magica città.
In collabroziaone con l’ufficio del turismo di Porto mi sono munita di Porto Card per andare alla scoperta della città, è una tessera da 1 o più giorni che permette l’ingresso gratuito o ridotto nelle attrazioni principali di Porto oltre che a tour guidati o degustazioni di vino e potete scegliere di acquistarla solo per le visite o di includere l’abbonamento ai trasporti con corse illimitate ( destinazione aeroporto incluso).

Ma torniamo a noi, cosa  vedere a Porto in 2 giorni?

  • Torre dos Clerigos

    La torre è uno dei simboli della città e fa parte del complesso della Chiesa dei Chierici. Alta 75 metri e con una scalinata di 240 scalini offre una vista a 360 gradi su Porto ed è la torre più alta di tutto il Portogallo.  Arrivare fino in cima per me è stata un’impresa, le scalinate lo sono sempre eh, il passaggio era abbastanza stretto e tra chi saliva e chi scendeva ogni tanto si bloccava si rimaneva bloccati nel traffico  ma posso dire che ne è valsa davvero la pena.

  • Livraria Lello

    Una delle librerie più belle al mondo si trova proprio a Porto, in rua das Carmelitas, ed è la “Livraria Lello & Irmão“. La sua  facciata esterna è uno splendido mix tra stile liberty e neogotico e così anche gli interni.  Una volta varcata la soglia quella che si respira un’atmosfera magica, enormi librerie in legno con incredibili dettagli intarsiati, un’imponente scalinata rossa che porta alla sala superiore ed una vetrata dipinta sul soffitto sono solo alcune delle cose che rendono questo luogo unico al mondo. Ma rendere famosa questa libreria non è stata solo la sua bellezza, bensì il maghetto Harry Potter in quanto si dice che sia stata proprio la livraria lello ad ispirare le scale di Hagwarts e la libreria di Diagon Alley. Da qualche anno si paga un biglietto d’entrata di 5 euro (che potrete usare como buono sull’acquisto di un libro)il motivo è che sempre più turisti visitavano la libreria senza acquistare nessun libro e rendendo difficile camminare al suo interno.  Sicuramente è un luogo turistico e le tante persone al suo interno scoraggiano un po’ la visita ma per come la vedo io questo posto è talmente affascinante che merita comunque di essere visto.

  • Ribeira e fiume Duoro

    Panni appessi alle finestre, fiori sui balconi, facciate dai colori più disparati, stretti vicoli in salita ed edifici dal fascino decadente che ospitano botteghe e ristoranti,  queste sono le immagini che mi vengono in mente se ripenso al quartiere della Ribeira a Porto.
    Il quartiere sorge sulle sponde del fiume Duoro  ed é stata una delle zone della città che più mi ha affascinata, la cosa migliore da fare qui è passeggiare tra le sue strette stradine, perdendosi in quella che è l’anima della città.

  • Ponte Dom Luis I

    Il Ponte Dom Louis I fu costruito da Téophile Seyrig un’allievo di Gustav Eiffel, si proprio quello della torre Eiffel di Parigi, nel 1881. Il ponte è strutturato su due livelli: quello inferiore, attraversato da autobus e pedoni e quello superiore dove passano i treni della nuova metro. Il ponte collega Porto alla città Villa Nova de Gaia e, come la torre, è un maestoso simbolo della città. Inoltre attraversandolo, a qualunque ora del giorno,  godrete di una vista stupenda ed arriverete dal lato della città dove si trovano tutte le cantine dove poter fare degustazioni di Porto.

  • São Bento

    Quando pensiamo a Porto una delle prime cose che ci vengono in mente sono sicuramente gli azulejos e nella stazione di São Bento possiamo osservarne di magnifici. Costruita sui resti di un antico convento la stazione custodisce al suo interno più di ventimila azulejos, una superficie superiore a 550 metri quadrati, che raffiurano alcuni tra i momenti più importanti della storia del Portogallo.

  • Igreja de São Francisco

    La chiesa di San Francesco a primo impatto, vista dall’esterno , sembra una chiesa come un’altra, un bell’edificio ma niente di speciale. Mai potremmo sbagliarci di più, una volta varcato il portone d’ingresso quello che ci troviamo davanti è qualcosa di incredibile: 3 navate ricoperte di dettagli dorati realizzati con la tecnica talha dourada utilizzata apposta per l’intarsio del legno dorato. La bellezza di quello che vedrete è difficile da descrivere a parole.
    ( All’interno della chiesa non è possibile scattare foto, queste sono prese da Internet)

     

  • Cattedrale da Sè

    Della cattedrale da se o Cattedrale di Porto mi sono innamorata subito. Già la facciata mi avave colpita, poi ci hanno pensato il chiostro coi suoi azulejos e la vista sulla città e sulla piazza a rubarmi definitivamente il cuore. La cattedrale si erge maestosa sul Terreiro da Sé, una vera e propria terrazza che si affaccia sulla città  vecchia e sul fiume Duoro, ed una tappa che non può assolutamente mancare nel vostro  viaggio a Porto.

  • La street art e l’Half Rabbit

    Porto mi ha piacevolmente stupito anche sotto questo punto di vista, la città trasuda arte da ogni angolo e le opere di street art sparse per la città sono davvero tante. Una delle più famose è l’half rabbit, un’opera di street art metà murales e metà scultura realizzata dall’artista Bordalo II con materiali di “scarto”.

  • Degutazioni di vino

    Sulle sponde del fiume Duoro  si trovano le “barcos rabelos” particolari imbarcazioni che una volta venivano utilizzate per trasportare il vino e dove ancora oggi alcune botti di vino vengono conservate. Sempre qui è possibile fare visita ad una delle tante cantine che producono Il Porto, io purtroppo non sono riuscita a farla, ma se dovessi tornare non mancherei sicuramente.

  • Mangiare

    E qui aprirò un capitolo a parte ma se andrete a porto posso assicurarvi che il cibo sarà parte integrante del vostro viaggio e non potrete  non provare almeno questi 4 piatti: Le deliziose Pastel de nata con una spolverata di cannella, la Franchesina ovvero una bomba calorica a 4 strati, le tradizionali Polpette di bacalau e la Bifana, un saporitissimo panino con straccetti di carne.

***

Sognavo di andare in Portogallo sin da quando ero una ragazzina, con i suoi colori caldi,  i paesaggi da cartolina ed i piatti tipici che solo a guardarli già ti fanno ingrassare è stata una meta che mi ha sempre incuriosito. Finalmente quest’anno, anche se solo in piccola parte, sono riuscita a realizzare questo mio viaggio nel cassetto. Porto mi ha stregata e mi ha rubato un pezzettino di cuore, quindi posso dire che questo è stato il mio prima viaggio in Portogallo ma non sarà sicuramente l’ultimo!

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0 commenti

  • Lost in Destination

    Porto è stato il mio primo assaggio di Portogallo in un on the road che risale ormai a qualche anno fa. Credo che poi nulla dei 15 giorni successivi abbia eguagliato il fascino che ho percepito in questa città. Stupenda… non ho altro modo per definirla.

    PS: le foto sono bellissimissime!

    Elena

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